Esistono, a partire dall’Ottocento, tecniche e tecnologie di scrittura collaterali della Stenografia, come la Stenotipia (dal greco stenos e typos), detta anche, non molto appropriatamente, “stenografia a macchina” (abbiamo poc’anzi dimostrato come il termine “stenografia” implichi i caratteri dell’artigianalità e dell’autosufficienza dell’intervento personale, quindi sia appannaggio esclusivo degli amanuensi) e, più recente ma affacciatosi già con successo sulla scena delle attività di resocontazione, il metodo di riconoscimento e ripresa vocale dei discorsi, aggiudicatosi ottimi piazzamenti ai Campionati Intersteno di Roma 2003 e Praga 2007, per merito rispettivamente di Attilio di Nepi e Fabrizio Verruso.
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